Come conoscere il rendimento lordo e il dividendo di un’azione
Il rendimento lordo è il tipo di rendimento più frequentemente citato quando si parla di rendimento di un titolo azionario. Che sia nella stampa specializzata, nei siti di informazione borsistici o presso i broker, è questo il dato che viene evocato.
Tale rendimento corrisponde al rapporto tra l’importo del dividendo lordo versato dalla società quotata diviso per il prezzo delle sue azioni. Ma attenzione! Il rendimento lordo non tiene conto della tassazione del detentore delle azioni.
Il tasso di rendimento lordo varia in funzione della quotazione di Borsa della società al momento del calcolo. Quando si consulta un rendimento lordo, bisogna chiedersi quale sia la data di riferimento e quindi quale prezzo sia stato preso in considerazione per il suo calcolo.
Si noti inoltre che il rendimento lordo è determinato sulla base dell’importo noto dei dividendi ma solo raramente questo è conosciuto in anticipo perché solo i dividendi passati sono pubblici. Esistono naturalmente delle previsioni di dividendi ma non possono essere usate per parlare di rendimento di un’azione perché troppi parametri restano ignoti al momento del calcolo. Fortunatamente, alcuni dei più seri siti di Borsa indicano rendimenti lordi affidabili anche se ovviamente basati su dividendi passati.
Il calcolo del rendimento lordo è interessante perché permette il confronto tra le azioni ma ha lo svantaggio di non tenere conto della fiscalità e dei tassi di cambio. Il rendimento lordo viene quindi spesso utilizzato per confrontare le azioni tra loro al fine di valutare la differenza di rischio stimata dal mercato.
Come conoscere il rendimento netto ovvero il rendimento versato di un’azione in Borsa
Passiamo ora al rendimento netto, che si avvicina più al rendimento reale rispetto al rendimento lordo. Ricordiamo infatti che il rendimento lordo non tiene conto delle spese accessorie, tra cui i prelievi sociali e le spese fiscali che vengono applicate al dividendo.
Molti speculatori scelgono quindi di utilizzare il rendimento reale o rendimento netto per confrontare le azioni tra loro. In questo caso è necessario tener conto della tassazione dei dividendi lordi.
Il rendimento versato corrisponde all’importo versato sul conto dell’azionista diviso per il prezzo dell’azione.
Se si utilizza un conto titoli, il calcolo del rendimento versato tiene conto delle tasse alla fonte. Il mediatore trattiene infatti alla fonte i contributi sociali e l’acconto sull’imposta sul reddito, se del caso, prima del pagamento del dividendo.
Il calcolo del rendimento netto di un’azione si basa quindi sul dividendo al quale vengono sottratte le imposte e le altre tasse.
Come conoscere il rendimento sul prezzo di costo unitario di un’azione
Il rendimento sul prezzo unitario di un’azione viene anche denominato tasso di rendimento azionario, espressione che è possibile trovare presso alcuni broker o siti di Borsa. Può essere indicato anche in inglese con l’acronimo YOC per Yield on cost.
Questo tipo di rendimento corrisponde al rapporto tra l’importo del dividendo lordo annuo e quello del prezzo d’acquisto dell’azione, che differisce, ricordiamolo, dalla sua quotazione di Borsa.
Il calcolo di tale rendimento non tiene quindi conto del prezzo attuale dell’azione ma solo del prezzo al quale è stata acquistata. Si ottiene così un rendimento che differisce dal rendimento lordo classico, che si basa invece sul prezzo attuale dell’azione. Anche in questo caso è possibile dedurre le imposte e la fiscalità al fine di ottenere un rendimento unitario netto.
Come conoscere il rendimento di un portafoglio di azioni in Borsa
Come abbiamo appena visto, esistono diversi metodi per calcolare il rendimento di un’azione ma si può anche calcolare nello stesso modo il rendimento del proprio portafoglio azionario ovvero il rendimento dell’insieme dei suoi valori.
Attenzione però a un'importante sottigliezza. Infatti, nel caso di un portafoglio azionario il calcolo del rendimento sul tasso di rendimento azionario sarà effettuato sulla base delle azioni in portafoglio al momento del calcolo, cioè in funzione dell’importo iniziale investito.
Differenza tra rendimento e performance di un’azione in Borsa
Alcuni investitori confondono ancora il rendimento e la performance di un’azione in Borsa ma questi due concetti sono molto diversi l’uno dall’altro e non esprimono assolutamente la stessa cosa.
In realtà, un'azione con un rendimento elevato può mostrare risultati scarsi e viceversa un'azione con delle buone performance può avere un rendimento modesto.
La nozione di performance non riguarda infatti il dividendo versato dalla società quotata ai possessori dei suoi titoli ma la progressione della quotazione dell’azione sul mercato borsistico. Si tratta quindi in questo caso soltanto di valutare la capacità di un’azione di far evolvere (al rialzo) la propria quotazione di Borsa nel tempo.
Le performance di un’azione in Borsa possono essere espresse su periodi di tempo diversi ed è quindi possibile consultarle su un anno, su una seduta, su una settimana, su poche ore o su qualche anno, a seconda del tipo di analisi che si desidera realizzare. Infatti, è soprattutto nel quadro dell'analisi tecnica che viene esaminata la performance di un'azione.
L’indicatore da seguire quando si investe in Borsa per determinare se l’azione sulla quale si è investito è stata redditizia può quindi essere il suo rendimento o la sua performance o entrambi in funzione dell’interesse di ciascuno di questi indicatori in funzione della strategia adottata.
Gli investitori che utilizzano un conto titoli tendono in genere a perseguire una strategia a lungo termine e cercano quindi di privilegiare le azioni ad alto rendimento al fine di ottenere dividendi interessanti, spesso per diversi anni.
Gli investitori che preferiscono investire sulla quotazione delle azioni senza comprarle e che quindi non possiedono tali titoli e non ricevono dividendi, concentreranno il loro interesse sulla valutazione delle performance dei titoli nel tempo. Infatti, lo speculatore in Borsa cercherà innanzitutto di prendere posizione all'acquisto su un'azione che ha un notevole potenziale di crescita o alla vendita su un'azione che ha un notevole potenziale di ribasso.
È importante distinguere tra questi due concetti in quanto la quotazione delle azioni in Borsa di un'impresa può guadagnare molti punti senza che il dividendo versato agli azionisti segua questa tendenza. Infatti, il dividendo di un’azione, e quindi il suo rendimento, dipende essenzialmente dai risultati finanziari dell’impresa quotata e non dalla domanda di titoli all’acquisto. Esistono anche azioni con performance molto elevate che non versano ancora dividendi ai loro azionisti.