Gli argomenti a favore di un ribasso della quotazione delle azioni
Abbiamo appena passato in rivista i differenti atout del gruppo Alstom e questi ci informano circa le capacità dell’azienda di cogliere le future opportunità che le si presenteranno e che le consentiranno di sviluppare la sua crescita. Tuttavia, va da sé che esistono anche dei freni a tale sviluppo. Vi proponiamo quindi ora di scoprire le principali debolezze di questa società nonché le debolezze del valore e le minacce eventuali.
Per prima cosa, si sa che le azioni Alstom dipendono fortemente dalla spesa pubblica e dalla capacità di finanziamento dei suoi principali clienti. Ciò comporta un’esposizione al rischio maggiore in considerazione del limitato numero di clienti nell’agenda di Alstom. In particolare, le decisioni politiche relative ai budget destinati al settore possono pesare pesantemente sulla bilancia.
Si sa inoltre che il gruppo Alstom è entrato da ormai alcuni anni in un processo di cessione al gruppo General Electric. È abbastanza facile notare che in parallelo la volatilità della quotazione delle azioni Alstom non smette di aumentare ed è soprattutto cadenzata sugli annunci connessi a tale processo. Questa situazione dovrebbe perdurare fino al 2020 con un’importante accelerazione nel corso del 2018. Infatti, a settembre 2018 Alstom e General Electric dovrebbero lanciare la loro joint-venture con opzioni di vendita di Alstom verso GE per Grid e Renewables che potrebbero anche essere introdotte in Borsa. Nel 2020 la stessa situazione si presenterà per Global Nuclear e French Steam.
Nonostante l’indubbio sviluppo internazionale delle attività del gruppo Alstom, lo sviluppo delle attività stesse in Francia rimane un problema importante che il gruppo deve risolvere, problema rafforzato da un conflitto di gestione con lo Stato francese che, sebbene minoritario, è azionista del gruppo.
Gli investitori si rammaricano anche della mancanza di obiettivi finanziari chiari negli ultimi anni di esercizio, dovendo raggiungere un margine del 7% nel 2020 contro l’attuale 5,3%.
Ovviamente, si sa anche che le joint-venture che il gruppo Alstom crea con il gruppo General Electric comporteranno un forte rischio di sottovalutazione delle azioni Alstom. Infatti, lo statuto del futuro gruppo sarà quello di una holding industriale fintanto che l’accordo non sarà definitivamente concluso.